La donna come una dea greca, tra colonne, templi e monete antiche: ma anche una Sicilia in fiore, riproposta quasi in un sogno felliniano, sottolineato dalle musiche di Nino Rota che hanno accompagnato la sfilata: sono queste le proposte di Dolce&Gabbana per la prossima primavera estate, in passerella a Milano Moda Donna.
Un tripudio di oro, con i mandorli in fiore sullo sfondo e grandi monete che decorano abiti, scarpe, borse, orecchini e cinture.
Un tripudio di oro, con i mandorli in fiore sullo sfondo e grandi monete che decorano abiti, scarpe, borse, orecchini e cinture.
Domenico
Dolce e Stefano Gabbana interpretano ancora una volta con forza il tema
della Sicilia, stavolta insistendo sul suo passato greco, ma sempre
tenendo presente che siamo non in Grecia, bensì in Magna Grecia. I
templi e i teatri che decorano gli abiti e gli accessori sono quelli di
Selinunte, Segesta, Siracusa e Agrigento, e tutti sempre circondati da
immagini di ceramiche inconfondibilmente siciliane.
Del
resto, il mondo della moda chiede all'Italia di essere Italia, e in
particolare a Dolce&Gabbana di essere Sicilia. Per la loro
collezione, i due stilisti hanno studiato le monete che ogni città
coniava in autonomia e le hanno riprodotte, dipinte sugli abiti,
stampate su tacchi, zeppe e fibbie, o utilizzate nelle acconciature.