Gucci propone
una donna atletica e sensuale, in cui i dettagli tecnici del mondo
sportivo si accostano a motivi liberty di stampe e ricami laminati.
Lo stile è deciso e grafico, ma sempre molto femminile, con linee scivolate e ampi squarci di pelle nuda.
I
colori sono profondi, dal ruggine al ciliegia, dall'ocra al verde, e
finiscono in una bordura nera, anche illuminata da lurex, con motivi in
lamé oro e rame e ricami in paillettes. A vista anche reggiseni da
atleta con bretelle incrociate che si fanno vedere sul davanti e sulla
schiena, o nelle trasparenze di abiti t-shirt e nelle tute da sera
tagliate come gym pants. I dettagli sono preziosi: calzature molto alte,
quasi un sandalo con tacco a cono e bande elastiche parallele,
lunghezze sempre sotto al ginocchio, ma aperte in spacchi molto audaci,
e unghe frange sulle borse.
Angelo Marani
ha portato in passerella gli animali della savana come in un safari
africano: zebre, giraffe, farfalle, tucani e leopardi, applicati sui
vestitini al ginocchio, oppure stampati sulle camicie morbide. Tra
acacie tramonti all'equatore e fantasie animalier, ecco le bande di
pitone sui tubini e le reti nere che sembrano alveari, realizzate in
realtà dalle reti ignifughe delle tute aeronautiche. I colori sono
quelli della terra, il rosso, il giallo, l'arancio, il nero tecnico,
l'azzurro e il blu. Per la sera gli abiti si allungano e si illuminano
di paillettes .
Dsquared si
ispira alle bellezze al bagno degli anni Cinquanta. L'atmosfera è
quella del paradiso polinesiano, con abiti da cocktail ispirati ai
costumi da bagno amati da Esther Williams e Marilyn Monroe, imbottiti
sui fianchi per una silhouette a clessidra, oppure gonne sotto il
ginocchio dall'effetto a campana che sottolineano la vita sottile. I
microshorts si abbinano a giacchine dai ricami floreali, completate da
collane di grandi dimensioni con pietre colorate, foglie d'oro e
grappoli di corallo. Il look si completa con sandali con il tacco in
legno, scherzosi cappelli a paralume in raffia e seducenti occhiali da
gatto.
Alberta Ferretti si
ispira ai colori e al lato più solare della pittrice messicana Frida
Kahlo, con abitini bianchi di cotone, anche nella semplice linea a
grembiule, con fiori sugli scolli e motivi di nastri colorati; ci sono
anche completino con gonne a blocchi di colore in versione mini, midi e
persino maxi, sempre dalla linea ampia, portati con un velo di top con
ricami di cotone e cristalli di jais e ballerine di raso con fiori
applicati e nastri: Tante stampe ma anche un po' di nero. La sera si
veste di chiffon e sboccia di fiori e di colori. quasi audaci nei toni
del verde, dell'arancio e del fucsia più estivi.
Elena Mirò,
che ha sfilato fuori dal calendario ufficiale, propone: basta parlare
di taglie, meglio le proporzioni. La maison, insomma, vuole superare il
concetto di donne curvy perché "non ci vergogniamo più, ogni corpo può
indossare un capo di tendenza e noi, con il nostro know how – dichiara
la vicepresidente del gruppo, Elena Miroglio - valorizziamo la
silhouette a prescindere dalla taglia''.
Nei
negozi si trovano dunque capi a partire dalla 42, ''perché in Italia la
più venduta non è la 40 delle modelle, ma la 44 e il 35% delle donne
indossa oltre la 46". Nella sua sfilata per donne vere, ecco allora
completi con giacca o camicia a scatola e shorts al ginocchio o
pantaloni stile jogging innervati con motivi di zip, portati con sandali
con motivi di rete. Una collezione sportiva con abiti scivolati dal
taglio asimmetrici e molto giocata sul contrasto tra il bianco e il
nero.